V.A.S
Relitto V.A.S
Relitto VAS
Nel gennaio del 1941, dopo consultazioni con la Marina Tedesca, lo
Stato Maggiore ordinò la progettazione di due diversi tipi di
cacciasommergibili. L'uno di stazza 600 t., da impiegarsi in mare
aperto, prevalentemente di giorno contro sommergibili in immersione,
l'altro con stazza di circa 100t. per l'impiego prevalentemente
notturno contro sommergibili in emersione nelle acque costiere.
Nacquero così le "motovedette antisommergibile" ( VAS ). Nella
primavera dello stesso anno i Cantieri Baglietto di Varazze
progettarono un cacciasommergibili di circa 68 t. di evidente
ispirazione dei motosiluranti "Orjen" catturati in Yugoslavia,
costruiti su progetto tedesco. Aveva una stazza di circa 90t.,
lunghezza 34 metri, larghezza 5 metri e poteva raggiungere la velocità
di circa 20 nodi e 26 uomini d'equipaggio. Era dotata di un forte
numero di bombe torpedini da getto, apparati idrofonici e due
lanciasiluri da 450mm. Inoltre aveva sulla parte prodiera una
mitragliatrice Breda da 6,5 mm. Il relitto giace in assetto di
navigazione e la discesa diretta nel blu, viste le sue dimensioni
ridotte, nelle giornate di buona visibilità ce lo fa apparire nella sua
interezza già intorno ai 30 metri. Arrivati sul ponte si inizia il giro
di perlustrazione verso la parte di poppa sfondata e infossata nella
sabbia. Sono ancora visibili i resti disordinati delle protezioni del
cannoncino di poppa e della bomba di profondità ormai allagata,
minacciosamente appoggiata sul lato di dritta, come se dovesse essere
pronta allo sgancio. Vicino sono ben distinguibili i resti dei supporti
per il battello di salvataggio, dove a gelosi custodi si vedono
solitamente due fieri scorfani.